lunedì 30 luglio 2012

Chiusa la terza edizione della Scuola




Angelo Nizza, Giuseppe Cantarano e Alessandra Mallamo

Cala il sipario sulla terza edizione di “Riflessi del presente”, la Scuola estiva di alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. Quattro giornate fitte di relazioni e di dibattiti, organizzate dall’associazione “Scholé” del presidente Salvatore Scali e animate da nomi importanti del panorama filosofico italiano. Fra gli altri, Teresa Serra de “La Sapienza” di Roma, direttrice del Centro per la filosofia italiana, uno dei due enti con cui collabora “Scholé” che lavora in partenariato anche con l’Istituto italiano per gli studi filosofici. Poi, Corrado Ocone della Luiss, già ospite l’anno scorso, Ida Dominijanni, l’intellettuale catanzarese, celebre firma de “il Manifesto”, affezionata alla Scuola fin dal primo anno, e Anna Jellamo, roccellese di nascita e romana d’adozione, filosofa della politica all’Unical. Il salone dell’ex convento dei Minimi ha seguito con particolare interesse le sedute, registrando una buona partecipazione alla discussione sia da parte degli oltre 50 fra borsisti e corsisti, sia da parte di cittadini appassionati, richiamati dall’interesse nei confronti del pensiero che pensa l’oggi. E a proposito di contemporaneità, cruciale, ai fini di una Scuola che intende offrire uno spazio alternativo all’accademia soprattutto agli studiosi più giovani, è stato il seminario “Quando il verbo di fa merce”, che ha messo nel mirino le attuali trasformazioni del sistema di produzione, ponendo l’attenzione sul «divenire linguistico del lavoro». Dal seminario sarà tratto un volume monografico, il secondo libro collettaneo pubblicato nell’ambito di “Riflessi del presente”, dopo “Polisofia”, uscito in nei giorni scorsi per “Nuova cultura” di Roma, a cura dei due coordinatori Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. Unico inconveniente, impossibile da mettere in conto fin dall’inizio, il problema fisico capitato a Pietro Barcellona, pensatore militante dell’Università di Catania, che è stato presente a Roccella solo in videoconferenza. Soddisfatto il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, protagonista, durante l’apertura dei lavori, di fronte alla sorella, al fratello e al figlio Tony, di un commosso omaggio a Mario Alcaro, il filosofo meridiano, ex direttore del dipartimento di filosofia dell’Unical, recentemente scomparso. Le sessioni di studio hanno goduto del patrocinio del comune di Roccella e sono state frequentate pure dal sindaco, Giuseppe Certomà.

venerdì 27 luglio 2012

Pietro Barcellona si dice in tanti modi: anche in videoconferenza



La presenza si dice in tanti modi. Nell'epoca contemporanea si dice spesso in maniera virtuale.
Domani, 28 luglio 2012, Pietro Barcellona sarà a Roccella in videoconferenza. Un disturbo fisico lo terrà lontano dalla Locride sul piano della presenza "dal vivo", ma il filosofo militante mantiene fede alla promessa di tornare in riva allo Jonio collegandosi via web da casa sua.
Tema dell'incontro: La fenomenologia della crisi. A partire dal suo ultimo volume La speranza contro la paura, in cui il timore è proprio quello che scaturisce dal collasso del centro dell'Impero.
Appuntamento alle 9,30 nella salone dell'ex convento dei Minimi.

martedì 24 luglio 2012

Anche a Como parlano di noi

Fonti attendibili hanno confermato che negli ambienti del Centro italo-tedesco nei pressi della città di Como si parla della Scuola estiva di filosofia di Roccella. Sanno quando, dove e come si svolgono le sessioni. Sono quindi a conoscenza che ormai mancano meno di ventiquattr'ore al varo della terza edizione.
Il Paese è piccolo e la voce circola.

lunedì 23 luglio 2012

CENA SOLIDALE 28 LUGLIO 2012





FiloRoccella 2012, il lancio audio

Voila l'intervista audio gentilmente realizzata dall'amico Giovanni Certomà

domenica 22 luglio 2012

Il nostro primo figlio

E' nato Polisofia il primo volume che raccoglie i contributi forniti dai giovani studiosi durante le giornate di pensiero organizzate dall'associazione Scholé. Il libro è la raccolta degli interventi delle edizioni 2010 e 2011. A chi aveva perso la fiducia di vedere il prodotto stampato, diciamo che sarebbe il caso di superare la sindrome di San Tommaso e di lavorare alle cose che più piacciono. E basta.


Grazie a Giuseppe Cantarano, a Teresa Serra, a Pietro Barcellona, a Mario Alcaro, al sindaco Giuseppe Certomà, ai redattori, agli autori. Grazie a noi!

sabato 21 luglio 2012

FiloRoccella al pronti via...


COMUNICATO STAMPA NUMERO 2

Apre i battenti il prossimo 25 luglio la terza edizione della Scuola d’alta formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica - Riflessi del Presente, diretta da Giuseppe Cantarano, docente dell’Unical, e coordinata da Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. La organizza l’associazione culturale “Scholé”, presieduta da Salvatore Scali, in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi filosofici e il Centro per la filosofia italiana e con il patrocinio del comune della cittadina locridea. Tre i momenti chiave del programma: le lezioni presso il salone dell’ex  convento dei Minimi, il seminario collettivo dal titolo “Quando il verbo si fa merce” che vedrà protagonisti giovani studiosi provenienti da tutta Italia, i due inviti serali alla lettura previsti presso il suggestivo set del Largo belvedere sul lungomare centro. Animeranno le sedute Teresa Serra de “La sapienza” di Roma e Anna Jellamo dell’Unical che interverranno sul tema “Democrazia”; Corrado Ocone della Luiss che parlerà di “Ideologia” e Pietro Barcellona dell’Università di Catania che darà il suo contributo sul “Presente”, a proposito degli antidoti da adottare contro la paura della crisi. Il dialogo fra neo laureati e dottorandi in discipline filosofiche, invece, metterà nel mirino le trasformazioni subite dal lavoro contemporaneo al passaggio tra fordismo e postfordismo. Cinque i relatori: oltre a Mallamo e Nizza, anche Pietro Garofalo e Alessia Tomaino da Palermo e Pietro Bianchi da Roma. Dai loro discorsi sarà tratto un volume collettaneo, finalizzato a premiare le “fatiche” delle nuove leve del pensiero italiano. In questi giorni, peraltro, è in corso di stampa presso l’editore “Nuova cultura” della capitale il libro “Polisofia”, che raccoglie i contributi forniti dai più giovani durante le prime due edizioni della Scuola. Restando nell’ambito della letteratura filosofica, la sera dell’inaugurazione, dopo l’omaggio mattutino a cura di Cantarano, sarà presentato il libro del compianto direttore del dipartimento di filosofia dell’Unical, Mario Alcaro, dal titolo Storia del pensiero filosofico in Calabria da Pitagora ai giorni nostri (Rubettino, 2012): preziosa sarà la presenza di Romeo Bufalo, amico e collega del professore scomparso poco più di mese fa. Ultimo appuntamento con i libri durante la serata del 27 con il lavoro di Barcellona: de La speranza contro la paura (Marietti, 2012) ne discuteranno, insieme con l’autore, Cantarano e Ocone. L’associazione “Scholé” ha assegnato otto borse di studio ad altrettanti laureandi, neo laureati e dottorandi in materie filosofiche. L’obiettivo degli organizzatori è di mantenere e di incrementare il numero delle borse per facilitare la partecipazione alla Scuola a un numero sempre maggiore di appassionati. Come ogni anno, le iscrizioni alle giornate possono essere sottoscritte il primo giorno presso la segreteria allestita all’ex convento dei Minimi. L’adesione a tutte e quattro le date darà diritto al materiale didattico e all’attestato di frequenza. Il programma completo dell’evento è consultabile all’indirizzo web http://filosofiaroccella.blogspot.it/.
I coordinatori della Scuola
Alessandra Mallamo
Angelo Nizza

martedì 17 luglio 2012

Filosofia e non solo, il retaggio greco è tutto


L'analisi dello studioso e germanista Claudio Magris sul Corriere.it: Non esiste l'Europa senza Grecia. Sarebbe come avere l'Italia senza la Toscana.

Nuovo Realismo?

Per prepararsi alla lezione del professor Ocone, e per essere informati sul dibattito filosofico più infuocato degli ultimi tempi ecco qui un bel link che raccoglie l'intera rassegna stampa sull'argomento
http://labont.it/rassegna-nuovo-realismo

La speranza contro la paura

Una interessante riflessione di Bruno Amoroso (Centro studi Federico Caffè) sul libro di Pietro Barcellona "La speranza contro la paura"
articolo Amoroso

Borse di studio 2012 - vincitori



Basile Adriana

Biano Ilaria

Cortesi Giacomo

Di Marte Maria Carmela

Gennaro Cosentino

Pisani Giacomo

Sirianni Danilo

Squillace Alessia

lunedì 16 luglio 2012

Meno di 10 dì al via...

Ci siamo, il 25 si comincia. Il work in progress ormai non ci dà tregua: messa a punto delle ultime faccende organizzative e logistiche, programmazione degli interventi del seminario e stampa del nostro primo volume, Polisofia, che raccoglie i contributi forniti dai ragazzi e dalle ragazze presenti a Roccella durante le prime due edizioni della Scuola.


I RAGHI Alessandra e Angelo. Federico, il più piccolo e Marco il più barbuto. Grazie  al primo  che rischia di non essere più padrone in casa sua e al secondo per il prezioso ausilio. 


C'è tanta fatica ma anche tanta eccitazione. Che ci spinge sempre oltre. Così vanno le cose.

il dolce ideale di certi momenti

un romanzo breve di Laura Zompi

domenica 15 luglio 2012

sabato 14 luglio 2012

Paolo Virno su Marx

Unical 2006, Dipartimento di filosofia


lunedì 9 luglio 2012

giovedì 5 luglio 2012

Se il Liberismo ha i giorni contati...

Una definizione di crisi che non sia superstiziosa e che non chiami in causa astratte mitologie metafisiche può dirsi in questo modo: crisi è quel vuoto originato dalla sospensione delle vecchie regole che ormai non valgono più e dalla mancanza di nuove norme capaci di sostituirsi alle prime. Insomma, si tratta di un cortocircuito delle consuete abitudini, di un'azzeramento dei dispositivi pregressi attendendo inediti sistemi volti a rilevare quelli passati. Paolo Virno, uno dei più lucidi filosofi dei giorni nostri, sintetizza la definizione di crisi con la battuta 'non più... non ancora'. Assegnando un ruolo decisivo alla paroletta 'non', intercalare di ogni umana negazione, che nell'espressione di Virno stabilisce e mette in mostra quel vuoto legale che identifica lo spazio critico.
Gradito ospite della Scuola di quest'anno, al suo ritorno a Roccella dopo aver presenziato al taglio del nastro della prima edizione, è Pietro Barcellona. Pensatore militante, intellettuale di sinistra, professore all'Università di Catania. Ragionerà sulla crisi del mondo capitalista a partire dal suo ultimo libro La speranza contro la paura. Il timore passibile di trasformazione in ansia è quello a cui gli individui contemporanei sono soggetti, nel momento in cui si accorgono che il Liberismo ha i giorni contati... 

martedì 3 luglio 2012

Linguaggio e... la democrazia?

Christian Marazzi, economista e filosofo,
indaga i mutamenti del capitale e i suoi effetti sulla politica

Rispetto agli argomenti che il 27 luglio saranno trattati da Teresa Serra (La Sapienza) e Anna Jellamo (Unical) e che ruoteranno intorno al tema "Comunicazione e democrazia", tornano alla mente alcuni passaggi di Christian Marazzi. L'economista della Supsi di Lugano, che ragiona di filosofia, ritiene indispensabile tenere conto della svolta linguistica del capitale quando si discute di democrazia oggi. In un bel saggio intitolato Il posto dei calzini, scrive: "La difficoltà di trovare, in epoca postfordista, un livello di mediazione sovraindividuale, un piano sul quale consolidare compromessi e consensi duraturi, discende dal cortocircuito tra agire strumentale e agire comunicativo" (p. 33).

La crisi della politica contemporanea, quella che fa vacillare la forma della rappresentanza dello Stato, ha un'origine non politica ma squisitamente materiale. Si radica nell'inedita riorganizzazione della sfera economica e cioè nella messa al lavoro delle doti comunicative e relazionali propriamente umane. Leggiamo ancora l'autore: "Si intuisce in che senso l'entrata in produzione della comunicazione metta in crisi, o comunque problematizzi la forma politica della democrazia ereditata dal fordismo. La sovrapposizione tra agire strumentale e agire comunicativo [...] rende infatti complesso il passaggio istituzionale dagli interessi individuali agli interessi collettivi [...] Ognuno ha tendenza a rappresentarsi da sé" (p. 32).

L'assetto del capitalismo maturo scombina le regole che sul piano della cosa pubblica sono valse fino a quando la linea di montaggio era muta e priva di rapporti di cooperazione fra antecedente e conseguente. Nel momento in cui "l'imprenditore si fa politico" si apre la "crisi della coesione sociale" perché la prassi di delegare gli interessi del singolo cittadino a una classe, a un partito, a un sindacato, non funziona più. E' un meccanismo che s'inceppa di continuo. Da qui "la proliferazione di forme di autorappresentatività politica" (p. 33).

Insomma, Marazzi mette sotto i riflettori il decisivo mutamento subito dal sistema produttivo dominante e ne mostra le conseguenze al livello della vita pubblica. Il restyling del capitale invalida le vecchie leggi, senza che ancora ne siano state trovate di nuove. In ambito politico, una sfida decisiva è: quale tipo di governo è il più adatto alla produzione che chiama in causa l’informazione, la comunicazione e i rapporti interpersonali? Quale sovrano per il 'general intellect'?

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