Ora et labora
Sull'ideologia del capitale
Volume autoprodotto, stampato presso Youcanprint, Tricase (LE), luglio 2013,
pp. 108, 8 euro.
Disponibile a prezzo scontato: 5 euro
scrivendo a filosofia.roccella@gmail.com
Indice
Fine opera mai di Angelo Nizza
Appendice
Lavoro e linguaggio di Paolo Virno
Il volume è il risultato di una sessione di studi, dal titolo Quando il verbo si fa merce, che ha avuto luogo durante la terza edizione della Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. In quell’occasione ci siamo riuniti con gli altri autori dei saggi presenti nel testo per discutere un tema difficile e ineludibile che coglie uno dei mutamenti fondamentali dell’epoca presente. Siamo partiti dal considerare l’ambiguo rapporto tra processo produttivo e agire comunicativo: se nel modello classico di produzione capitalistica queste continuano a essere forme antitetiche, nel paradigma definito postfordista le facoltà umane di comunicazione e di relazione sono sovrapposte e indiscernibili dalla produzione: il linguaggio, l’interazione sociale e la creatività sono messe al lavoro per il capitale. Abbiamo aperto una discussione sulle molteplici sfumature e contrazioni di questo nucleo teorico, ponendo a confronto le diverse letture offerte dal dibattito contemporaneo. Quello che è stato prodotto non è certo una risposta, quanto il resoconto di una fase del laboratorio politico e filosofico che stiamo tentando di costruire dal basso e di cui questo stesso libro fa parte.
Polisofia
Roma, Nuova Cultura, luglio 2012, pp. 167, 16 euro.
Disponibile a prezzo scontato: 10 euro
scrivendo a filosofia.roccella@gmail.com
Sull'ideologia del capitale
Volume autoprodotto, stampato presso Youcanprint, Tricase (LE), luglio 2013,
pp. 108, 8 euro.
Disponibile a prezzo scontato: 5 euro
scrivendo a filosofia.roccella@gmail.com
Indice
Presentazione di Giuseppe Cantarano
Nota dei curatori
Fare panini con la Divina Commedia. Punti di vita alternativi
di Alessandra Mallamo
Il denaro come performativo di Pietro Garofalo
Lavorare con le parole nel XXI secolo. Il caso della psicanalisi
di Alessia Tomaino
Lo sguardo della merce. Il Capitale e il problema della sua rappresentazione di Pietro BianchiFine opera mai di Angelo Nizza
Appendice
Lavoro e linguaggio di Paolo Virno
Il volume è il risultato di una sessione di studi, dal titolo Quando il verbo si fa merce, che ha avuto luogo durante la terza edizione della Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica. In quell’occasione ci siamo riuniti con gli altri autori dei saggi presenti nel testo per discutere un tema difficile e ineludibile che coglie uno dei mutamenti fondamentali dell’epoca presente. Siamo partiti dal considerare l’ambiguo rapporto tra processo produttivo e agire comunicativo: se nel modello classico di produzione capitalistica queste continuano a essere forme antitetiche, nel paradigma definito postfordista le facoltà umane di comunicazione e di relazione sono sovrapposte e indiscernibili dalla produzione: il linguaggio, l’interazione sociale e la creatività sono messe al lavoro per il capitale. Abbiamo aperto una discussione sulle molteplici sfumature e contrazioni di questo nucleo teorico, ponendo a confronto le diverse letture offerte dal dibattito contemporaneo. Quello che è stato prodotto non è certo una risposta, quanto il resoconto di una fase del laboratorio politico e filosofico che stiamo tentando di costruire dal basso e di cui questo stesso libro fa parte.
Polisofia
Disponibile a prezzo scontato: 10 euro
scrivendo a filosofia.roccella@gmail.com
Filosofia e politica
guardando al presente. Osservare i mutamenti che interessano l’odierna sfera
pubblica, alla luce di alcune parole di riferimento che appartengono al lessico
della contemporaneità. La raccolta si compone di undici saggi per ognuno dei
quali è stato individuato un termine chiave, interrogato criticamente dal
testo. La struttura orizzontale del libro permette al lettore di muoversi
liberamente tra i lemmi, creando interpretazioni e linee di senso assolutamente
personali e offrendo, dunque, un ordine di lettura dinamico e mutevole. Polisophia nasce dall’esigenza di
pensare i limiti della dimensione sociale, tenendo conto della crisi del
sistema produttivo dominante e degli effetti che questa provoca sulla stabilità
della democrazia rappresentativa. ‘Polis’ e ‘sophia’, quindi, in quanto coppia
di saperi (o forse di sapere e di potere) che insieme forniscono un modello
epistemologico il cui oggetto di studio è la vita pratica, intesa sia sul piano
dei rapporti quotidiani fra individui, sia sul piano della sovranità impersonale
dello Stato e delle istituzioni extranazionali.